Bill Kaulitz versus Winehouse: ecco qual’è la sua vera dipendenza da pasticci chimici!In risposta ai pensieri nefasti che ultimamente il padre naturale ha rivolto ai gemelli Kaulitz dei Tokio Hotel, nei quali li reputa completamente bruciati in ambito artistico Bill qualche giorno fa ha annunciato che sono al lavoro per un nuovo album che sarà epicO! La O non è un errore di stampa, potrebbe voler simboleggiare un cambiamento, lasciato trapelare dall’artista.
Che proprio un genitore si erga a critico musicale e dei più cattivi non solo non è plausibile, tanto più che sono del tutto infondati dato che questo suo ragionamento lo alimenta fin dai tempi dell’intervento chirurgico che Bill Kaulitz ha sopportato per rimettere in sesto la voce, con l’operazione alle corde vocale. Da allora, passata la paura per la voce del cantante, ce ne sono state di nuove song, nuovi live, nuovi tour in giro per il mondo e la carriera musicale della band si è ulteriormente consolidata, trovando ulteriori consensi ovunque, dimostrando chiaramente che i Tokio Hotel sono tutt’altro che finiti.
L’allusione poi che attualmente i suoi figli, nella loro personale crescita si trovino a vivere un percorso auto-distruttivo che secondo lui potrebbe anche finire nel peggiore dei modi e che lo ha portato ad alludere ad una prematura fine del suo secondogenito Bill così come è successo alla povera Amy Winehouse, non merita nemmeno di venir presa in considerazione visto che il paragone è del tutto fuori luogo proprio per il diverso vissuto e stile di vita dei giovani musicisti. Tenendo presente che dal momento che tutti e quattro i componenti dei Tokio Hotel hanno dovuto sacrificare gli anni della loro adolescenza sull’altare di una promettente carriera musicale, è sicuramente comprensibile che questi giovani ora come ora che son cresciuti, hanno solo bisogno di tempo per sè stessi.
Bill e Tom Kaulitz essendo sempre stati i punti focali della band ne hanno pagato lo scotto essendo sempre sotto i riflettori, anche nei momenti privati c’era sempre chi spiava e riportava. Anche loro come molti altri artisti famosi hanno bisogno di tempo per vivere una vita fatta di cose semplici e lontano dalla ribalta e nel loro caso specifico anche per poter elaborare nel miglior modo a loro possibile il loro stesso vissuto e passato e di trovare il modo e la voglia di confrontarsi anche con il loro padre biologico.
Questo padre che loro hanno sempre saputo di avere nonostante l’uomo da quando si è separato dalla loro madre è stato in gran parte e lungamente assente dalla loro vita e proprio in quegli anni in cui per loro due, la vita da giovani rock star appena adolescenti girava a 1000 e faceva loro macinare esperienze su esperienze, sia lavorative che emotive, che li hanno sicuramente arricchiti interiormente ma anche allontanatati da certe realtà. Lontano dagli occhi, lontano dal cuore non è solo una metafora… Forse era all’inzio di quella che poi è diventata loro strepitosa carriera il tempo per manifestare le preoccupazioni che il signore dice di avere ora, che si sta confrontando con un paio di giovanotti che in quanto ad esperienze maturate ne hanno da dire parecchio, al pari di molti uomini nati molto prima di loro.
Non per tutte le star diventate tali da adolescenti si prospetta un tragico destino e Jörg W. padre dei fratelli Kaulitz dovrebbe rilassarsi! Sicuramente Bill, in America oltre a valutare il suo personale e intimo rapporto “padre/figlio” è come sempre alla scoperta di sè stesso e questo suo viaggio introspettivo è tutt’altro che cosa finita. Questo viene anche dimostrato sia dalla sua estrema passione per gli ornamenti che di volta in volta decidere di aggiungere al suo corpo e per il suo essere in continua fase di sperimentazione in fatto di moda e stili. Tatto e pierging non sono necessariamente pass partout per la perdizione, in questi tempi moderni è questione di stile, di moda, o semplicemente di voglia di piacersi. Gli addetti ai lavori e simpatizzanti la chiamano body art.
Bill Kaulitz, che il padre vede bello e dannato tanto da paragonarlo ad Amy Winehouse, la giovane e irrequieta rock star inglese che ha pagato con la vita i suoi molti eccessi, è da sempre cerca di sperimentare qualcosa di nuovo e a dire il vero ogni volta che lo si vede in occasioni pubbliche e no, riesce a stupire con i suoi innumerevoli look, a volte estremamente azzardati. I buchi non ce l’ha nella braccia o nascosti tra le dita dei piedi, sono evidenti sulla faccia e rimpiti di metallo anallergico. E che dire riguardo ai suoi pasticci chimichi dal quale è pressoché dipendente fin da piccolo se non che fino a quanfo la sua dipendenza è circoscritta solo ai mix chimici delle tinture per capelli, di certo non ci si deve preoccupare, anzi semmai ci si può divertire o scandalizzare davanti al suo osare tagli e colori!
Sono ben altre le polveri che rovinano quello che c’è dentro la testa, non certo quelle alla base dei pasticci chimici che lui, Bill Kaulitz al contrario di quello che faceva Amy Winehouse, si mette sulla testa per cambiare, piacersi e sbalordire, non certo per sballare. Ma forse il suo continuo spaccio di novità ha il preciso intento di mandare in estasi i suoi fan con quello che lui per primo vede riflesso nel suo specchio. Non pare essere un reato questo!
Che poi se anche grazie a queste alchimie lui piaccia un sacco a uomini e donne e i suoi stravaganti look facciano sballare i suoi molti fan, è solo un ulteriore lato positivo della faccenda, decisamente molto meglio e molto meno pericolosa la polvere decolorante in testa che altra polverina tirata su per il naso. E lui, che passa dal bianco e nero al total black per passare disinvolto al biondo platino per arrivare al grigio cenere portato con elegante disinvoltuta tutto questo lo sa fin troppo bene dato che finora nessuna star più o meno all’apice del successo ha mai avuto problemi di salute o guai con la giustizia per uso improprio di tinte per capelli!
Source: http://www.lineamusica.it/2012/04/bill-kaulitz-versus-winehouse-ecco-quale-la-sua-vera-dipendenza-da-pasticci-chimici/